"Tante pietre a ricordare" e' il brano inedito composto dal Maestro per ricordare le vittime del Ponte Morandi, e verrà eseguito la sera prima della cerimonia di inaugurazione del nuovo ponte. Sul podio, il figlio del compositore.
L’ultimo canto di Ennio Morricone risuonerà a Genova. Un brano musicale inedito che verrà eseguito nel concerto che precederà l’inaugurazione del nuovo ponte sul torrente Polcevera, cioè la struttura progettata da Renzo Piano per sostituire il Ponte Morandi crollato nell’agosto 2018.
La sua ultima composizione si intitola Tante pietre a ricordare e può essere considerata come il testamento musicale di Ennio Morricone. Il Maestro, infatti, l’ha composta poche settimane fa. A chiederglielo erano stati Claudio Orazi, sovrintendente del teatro Carlo Felice di Genova, e il sindaco genovese Marco Bucci, e Morricone aveva accettato con entusiasmo e la consueta disponibilità.
Musica per 43
Tante pietre a ricordare è un brano per orchestra, coro e voce bianca. Come dice il titolo, il Maestro non l’ha scritto per celebrare i fasti della ricostruzione, ma in memoria delle 43 vittime della tragedia. La composizione dura quattro minuti, e verrà eseguita insieme ad altri brani dall’orchestra e coro del Teatro Carlo Felice la sera prima dell’inaugurazione della nuova struttura sul torrente.
La data non è stata ancora fissata con precisione: dovrebbe comunque essere tra la fine di luglio e l’inizio di agosto. In ogni caso sarà prima del 14 agosto, e cioè il secondo anniversario del crollo. Chi ha avuto modo di ascoltare il brano durante le prove lo ha descritto come “estremamente evocativo e commovente”. E’ l’ultima partitura scritta e terminata dal maestro.
Dirige Andrea Morricone, figlio di Ennio
Nei programmi originari, Ennio Morricone avrebbe dovuto dirigere l’orchestra del Carlo Felice da casa sua a Roma, grazie a telecamere e maxi schermi: tutto per evitargli la fatica della trasferta a Genova, in considerazione dell’età avanzata e delle precarie condizioni di salute. Dopo la scomparsa del Maestro, a dirigere sarà invece il figlio Andrea: non in remoto ma di persona. Andrea Morricone, infatti, è l’unico dei quattro figli ad avere seguito le orme paterne nella musica.
Carlo Felice in lutto
“Il nostro Paese – ha commentato il sovrintendente Claudio Orazi – piange la scomparsa di un grande compositore e di un uomo di cultura che con stile e rigore ha illustrato il genio italico nel mondo, facendo sognare, sorridere e commuovere intere generazioni. La generosità con cui accolse, qualche mese fa, la nostra proposta di comporre un brano per l’inaugurazione del nuovo ponte è la migliore testimonianza di quale grande uomo egli fosse.
Si era subito dedicato con passione alla nuova composizione Tante pietre a ricordare, interessandosi di ogni particolare: fino all’ascolto personale di ogni cantante del Coro delle Voci Bianche del Teatro. Fino all’ultimo Morricone ha dimostrato con semplicità di associare alla grandezza dell’artista una costante e ammirabile umiltà.”
Genova ricorda
“Con la scomparsa del Maestro Ennio Morricone se ne va un pezzo importante della storia della musica mondiale – ha detto il sindaco Marco Bucci - Le sue colonne sonore hanno fatto epoca, accompagnando le immagini di centinaia di film e le vite di tutti noi. Il suo straordinario talento musicale ci ha regalato composizioni di eccezionale bellezza, portando agli onori del mondo il cinema italiano. La migliore testimonianza del suo lavoro è l’ascolto quotidiano che milioni di persone in tutto il mondo hanno fatto, fanno e faranno in futuro dei suoi capolavori.
Ho avuto il piacere e l’onore di potermi confrontare con lui direttamente, perché il Maestro ha voluto regalare alla città questa sua composizione commemorativa della tragedia. A nome mio e di tutti i genovesi, esprimo alla famiglia Morricone le più sentite condoglianze per la perdita del Maestro, simbolo della musica italiana nel mondo”.